Ordinanza della Corte di Cassazione in tema di usura, sia “presunta” che “concreta”
La Corte prende posizione sulla validità delle istruzioni di Banca d’Italia antecedenti a quelle del luglio 2009, nonché dei D.M. recanti tassi soglia determinati in base a dette istruzioni, affermando che tale normativa “appare contrastare con il principio della omnicompresività fissato dall’art. 644, comma 3, c.p. e valevole sia sotto il profilo penale che sotto quello civile”. Secondo l’orientamento citato, conforme a Cass. 8886/2017, occorre attribuire “centralità sistematica” all’art. 644 del c.p. e dunque tutte le altre disposizioni che regolano la materia dell’usura, dovranno a detta norma uniformarsi e raccordarsi. In applicazione degli esposti principi, i giudici confermano le valutazioni della Corte d’Appello, che aveva operato una “disapplicazione selettiva” dei D.M. emanati in conformità delle istruzioni di Banca d’Italia ma in violazione dell’art. 644, comma 4 del c.p..Permane a questo punto – a mio avviso – una incomprensibile divergenza con quanto anche di recente stabilito dalla Cassazione sulle c.m.s.. In attesa delle Sezioni Unite.
Avv. Tuccio Di Stallo
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