Pubblicate da Banca d’Italia le “Disposizioni di vigilanza per la gestione di crediti in sofferenza”. L’articolo dell’Avv. Dino Crivellari.
Ristrutturazioni aziendali ha pubblicato un nuovo interessante articolo dell’Avv. Dino Crivellari, con l’analisi del documento di Banca d’Italia: “Disposizioni di vigilanza per la gestione di crediti in sofferenza”
Il 12 febbraio 2025 la Banca d’Italia ha finalmente pubblicato il testo definitivo delle sue “Disposizioni di vigilanza…“ (in seguito Disposizioni) in attuazione del decreto legislativo 116/2024 che, in sede di recepimento della Direttiva (UE) 2021/2167 (Secondary market directive – SMD) ha modificato il TUB introducendo il nuovo Capo II, Titolo V, dove vengono regolamentati i Gestori di crediti in sofferenza (GCS) e gli Acquirenti di crediti in sofferenza (ACS).
Abbiamo commentato diffusamente sia il decreto legislativo 116/2024 che la bozza delle Disposizioni di vigilanza pubblicata per Consultazione a settembre dello scorso anno [1]. L’immediata conseguenza della emanazione delle Disposizioni di Vigilanza è che dalla loro prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 116/2024 entrerà pienamente in vigore e chi avrà interesse potrà richiedere l’iscrizione nel nuovo albo dei gestori di crediti in sofferenza di cui all’articolo 114.5 del TUB.
Rispetto alla bozza delle Disposizioni pubblicata a settembre 2024 per la Consultazione, le implementazioni sono poche, ma, in qualche caso, significative. Vale la pena ripercorrere e commentare la “Tavola di resoconto alla Consultazione“ pubblicata dalla Banca d’Italia i primi giorni di questo mese perché contiene spunti ed indicazioni di qualche rilievo.