Sentenza della Corte Europea dei diritti Umani e delle libertà fondamentali, in tema di eccessiva durata del procedimento e liquidazione coatta Amministrativa
Nella vicenda un cittadino italiano aveva presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani e delle Libertà fondamentali, lamentando, tra le altre cose, il carattere non effettivo del ricorso fondato sulla «legge Pinto», in particolare perché, a causa della giurisprudenza ben consolidata della Corte di cassazione, la liquidazione coatta amministrativa era considerata dalla giurisprudenza interna come una procedura amministrativa per la quale il ricorso Pinto andava escluso.
La Corte Europea dei diritti Umani, in accoglimento della doglianza del ricorrente, ha concluso per la condanna dell’Italia per violazione dell’articolo 13 della Convenzione CEDU a causa dell’assenza nel diritto interno di un ricorso che permetta al ricorrente di ottenere il riconoscimento del suo diritto all’esame della sua causa entro un termine ragionevole, ai sensi dell’articolo 6 § 1 della Convenzione.
Avv. Micol Buonomo
Leggi la sentenza (.pdf 350Kb)