Soros, le GACS e le pmi: una soluzione innovativa per i crediti inesigibili
Articolo dell’Avv. Dino Crivellari, apparso su Wall Street Italia www.wallstreetitalia.com il 23/11/2018.
“Riteniamo che si sia persa una opportunità fondamentale quando, in risposta alla crisi, i costi del risanamento sono stati orientati a favore dei creditori rispetto ai debitori e che questo abbia contribuito alla prolungata stagnazione successiva alla crisi. Le ramificazioni sociali e politiche di questa mancata opportunità sono state profonde”.
Se questo l’avessero scritto il compianto Luciano Gallino, Joseph Stigliz o Yaris Varoufakis, nessuno si sarebbe stupito. Ma l’articolo (Il Sole 24 Ore del 22 settembre 2018) è firmato da Rob Johnson e George Soros, due signori non certo di sinistra o lontani dal mondo della finanza.
I due autori si spingono a dire: “un uso più efficace ed equo del denaro dei contribuenti sarebbe stato quello di ridurre il valore dei mutui detenuti dai cittadini così da rispecchiare il calo dei prezzi delle case”.
Quello che stupisce è che queste giuste considerazioni non siano state riprese da nessuno e che anche tutta la Politica continui a pensare che il problema annoso dei crediti deteriorati si debba affrontare ancora solo dal punto di vista della sostenibilità e della stabilità del sistema bancario.Non stupisce che i partiti sconfitti alle ultime elezioni abbiano dimenticato l’argomento: troppo stretti sono stati i loro rapporti con la finanza internazionale, unica beneficiaria della normativa sulle GACS da loro inventate.
Stupisce di più che questi argomenti…
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